giovedì 13 febbraio 2014

Condensatore variabile ad aria (a cassetto)

L'idea di provare a realizzare un condensatore di questo tipo, mi è venuta curiosando per il web 
mentre mi attirava l'idea di realizzare un ricevitore radio semplice e sopratutto economico.
Ho trovato molte informazioni in merito sul bellissimo sito www.leradiodisophie.it, che tratta l'argomento radio in modo dettagliato e con molti esempi pratici, pubblicati anche da parte dei visitatori.
Tornando al condensatore, si chiama a cassetto perché uno dei due poli scorre all'interno dell'altro, in questo caso ho realizzato il cursore (la parte mobile) da un pezzo di cartone che misura circa 10x20 cm, l'ho completamente avvolto nella carta stagnola da cucina che ho incollato sulla superficie del cartone, lasciando una linguetta per collegare il puntale del tester o capacimetro.
La parte fissa allo stesso modo è composta da due parti di cartone leggermente più grandi (13x20) spessorate tra di loro da due striscie larghe un centimetro per tutta la lunghezza, incollato il tutto e poi avvolto ancora con la stagnola, dove poi colleghiamo l'altro puntale del tester.



Nella fotografia seguente si vede il valore espresso in picofarad, nella posizione di minima capacità, il multimetro indica 26 picofarad anche se in realtà a vuoto senza collegare i puntali il tester già indica 12/13 picofarad.


In questa fotografia invece si legge il valore nella posizione di massima capacità , ovvero circa 820 picofarad


Considerando che il tutto lo si può benissimo realizzare nel giro di pochi minuti e con dei semplici e reperibilissimi componenti, risulta un valido esercizio propedeutico per i primi passi verso (ancora misterioso da parte mia) l'affascinante mondo della radio ricezione.



mercoledì 29 gennaio 2014

555 pwm rpm Motor control

 Sempre per pura curiosità e per recuperare qualche componente che avevo in giro, eccomi realizzare un semplice circuitino che serve a controllare la velocità di un motore elettrico 12 volts in corrente continua mediante la generazione di impulsi (pwm) ad una frequenza regolabile.
Il vantaggio di tale circuito sta nel fatto che gli impulsi sono ad onda quadra al massimo voltaggio di alimentazione (in questo caso 12v) così facendo avremo potenza anche a basso regime di rotazione.
Il componente principale che genera gli impulsi è l'integrato ne555, che grazie a una rete r/c aumenta o diminuisce la frequenza di pwm.....




domenica 17 novembre 2013

Grado ra1 clone headphone amplifier

Replica dell'amplificatore per cuffia Grado modello ra1, modificato diverse volte fino ad arrivare alla versione attuale, ovvero sostituendo l'amplificatore operazionale originale (un japan radio 4556) con un burr brown opa 2134 di recente costruzione, il livello di uscita è più basso ma più dettagliato, sostituito anche i condensatori di uscita prima elettrolitici non polarizzati da 2,2 micro farad ora da 5 micro farad come da schema originale per l'alimentazione si utilizzano due pile da 9 volts collegate in serie in modo da ottenere una tensione -9v/+9v duale usando un grounding virtuale.
L'uscita con cuffia da 32ohm è di un volume più che sufficiente.
Le doti di questo amplificatore si apprezzano quando si collega direttamente all'ingresso una sorgente pulita con un segnale abbastanza alto esempio un cd player senza passare da nessuna rete di preamplificazione.

martedì 12 novembre 2013

Fonovaligia "lesa diamante"

Era da tempo che volevo mettere mano a questo giradischi valvolare, che se ne stava là sullo scaffale da anni.
Ai tempi lo provammo, ma il problema veniva dalla parte del piatto che sembrava slittare e girare storto.
Ieri sera smontandolo mi sono reso conto  che la meccanica di innesco rotazione e stop è una vera opera d'arte, forse la precisione di costruzione abbinata a un filo di sporco non permetteva la rotazione del piatto che peraltro viene trasferita da un insieme di puleggie che appoggiano al piatto.
Il finale è un semplice amplificatore valvolare, con un tubo preamplificatore e un tubo finale, pochi componenti fanno la rete riaa di equalizzazione.

lunedì 11 novembre 2013

4 ch stereo Input selector with Atmel Avr

Selettore di ingressi stereo 4 canali con uscite selezionabili in sequenza ciclica da un solo pulsante, utilizzando un microprocessore Atmel che dormiva nel cassetto da anni.
Le uscite del micro pilotano un comune transistor npn collegato a sua volta a dei relays doppi (l+r) da circuito stampato che commuteranno il segnale delle varie sorgenti audio.

 

Update: il selettore é finito ora l'ho inscatolato in uno dei mobili di hifi2000 in alluminio con il pannello frontale che ha 4 led,un pulsante e un'altro led rosso per l'alimentazione, all'interno del mobile ho alloggiato pure il pre amplificatore riaa (vsps di rjm audio) e una scheda con i relays doppi.
Il tutto è alimentato da un trasformatore toroidale con due uscite, una da 9 volts che ho usato per alimentare il selettore e la scheda relays (che funzionano regolate a 5 volts) l'altra uscita invece è duale ovvero due rami da 15 volts positivo-ground-negativo, collegandovi il pre riaa che a sua volta funziona regolato a +12/ground/-12.


mercoledì 4 settembre 2013

Dac attack clone del Lab47 Progression 4705

Versione dip del semplicissimo Progression di Lab47, una manciata di componenti in poco spazio, usa un tda1543 sovralimentato a 9 volts anziché 5, di conseguenza va fissato a un dissipatore.
Il convertitore non ha filtro digitale e zero oversampling.
Lo schema lo si può trovare sul sito di Rjm audio.